La fortezza di Civitella del Tronto, simbolo della cittadina, è il più importante baluardo del Regno delle due Sicilie costruito a protezione dei confini con lo State Pontificio. Questa importante opera d’ingegneria militate, costruita in più tappe a partire dal Cinquecento, è la seconda fortezza europea per grandezza. Si estende per oltre mezzo chilometro di lunghezza con spesse mura di cinta inclinate, tre camminamenti, un ponte levatoio, due piazze d'ami, diversi magazzini, cinque cisterne, alloggi peri soldati e, nel punto più alto, il palazzo del Governatore. Vi erano poi una cappella dedicata a Santa Barbara e la chiesa di San Giacomo. Oggi la fortificazione è in gran parte visitabile e ospita un interessante Museo delle armi e delle mappe antiche. Negli ex magazzini dell’artig1ieria si ammirano due cannoncini seicenteschi da marina, un obice settecentesco da fortezza di piccole dimensioni oltre a due cannoni da campagna di cui uno napoleonico utilizzato nella campagna italiana di inizio ottocento, oltre a palle di cannone autentiche ritrovate durante i lavori di restauro della fortezza. Nel borgo sottostante, al quale si accede dall’antica porta detta Napoli, si incontrano alcuni interessanti edifici medioevali rinascimentali tra i quali le chiese di San Francesco, Santa Maria degli Angeli c San Lorenzo, attuale sede di un piccolo museo religioso. Fuori le mura, merita una visita il trecentesco convento di Santa Maria dei Lumi, così detto per i misteriosi avvistamenti di luci, con all’interno l'effigie in legno colorato e dorato della Madonna, della seconda metà del Quattrocento, e il chiostro conventuale.